...E COSI' VIA...

...E COSI' VIA... di Boris Ryzij
Traduzione di Laura Salmon


"... Ryzij è l’ultimo poeta russo, per eccellenza. Un classico contemporaneo, che in questa sua prima prova (altri e grandi inediti già letti restano qui per ora tali) sento più vicino a certi simbolisti francesi (su tutti Corbière) più che ai suoi amati predecessori connazionali ( anche se non mancano omaggi e similitudini con poeti come Brodskij, Puskin, ecc.); e non si può che ringraziare la casa editrice Il Ponte del sale per l’ennesima volta. La grande editoria italiana di poesia lavora sottovoce, ma porta alto e con decisione il vessillo della Musa Poetica. "
 
Antonio Bux



1. 
La sacca ai piedi, in un buio androne,
suona il sassofono la notte intera,
mentre nel parco dorme l’ubriacone,
disteso sul giornale della sera.

E se non muoio, dico per davvero,
un musicante diverrò io pure,
con la camicia bianca e il fiocco nero
per strada suonerò le notti intere,

così che dorma, ebbro fino in fondo,
l’ubriacone e sorrida al firmamento:
dormi, senza curarti più del mondo,
e sia musica, musica soltanto.



Laura Salmon è Dottore di ricerca in Slavistica, Professore di Lingua Russa e Teoria e Tecnica della Traduzione presso l’Università di Genova.
È autrice di un centinaio di saggi e di cinque volumi, tra cui Teoria della traduzione. Storia, scienza, professione. Ha tradotto in italiano numerose opere di letteratura russa, ottenendo nel 2009 il Premio Monselice per la traduzione letteraria e, nel 2010, il premio Italia-Russia per la traduzione di Anna Karenina.

GIANFRANCO MARETTI TREGIARDINI


L’autunno si accorge di un albero 
che non vuole lasciare le sue mele, 
gli manderà le brine
e saranno mele campanine


GIANFRANCO MARETTI TREGIARDINI (Felonica, 1939 - 2017) ha pubblicato, tra l’altro, un diario di botanica scientifica e immaginaria, Animadaria. Vita e umori dei Tregiardini, tre libri di Madrigali, un Fiabario, una Fabbrica della fantasia e felicità, un Canzoniere di sonno e di stupore. Ha tradotto dal latino e scritto in latino. Con l’ultimo treno della sera raccoglie le poesie inedite degli ultimi anni.

Soffia ai punti di ogni circonferenza,
soffiali divertiti verso il centro.